*8.11.1918 Biel (BE)
†10.5.1959 Sala Capriasca
Pittore, scultore, grafico ed illustratore.
Maler, Bildhauer, Grafiker und Illustrator.
Wandbild und Sgraffito.
Drahtrelief und Gartenplastik.
Willy Leiser, pittore, scultore, grafico,
era nato l'8 novembre 1918 a Bienne. Cresciuto a Bienne-Madretsch, nel 1934
iniziò un apprendistato come scultore in legno a Bienne.
Dal 1937 al 1938 e dal 1939 al 1942 frequentò la Scuola professionale per le
arti applicate al Techinikum di Bienne, conseguendo la formazione di
grafico.
Trasferitosi in Ticino, nel 1943 sposò Teresa Giupponi. La giovane coppia
visse fino al 1946 a Treggia, poi a Cagiallo fino al 1956 e infine a Sala
Capriasca.
I legami con Bienne, sua città d'origine, furono costantemente mantenuti.
Fu membro del Group 50.
Morì prematuramente a Sala Capriasca il 10 maggio 1959.
In neppure due decenni di infaticabile
ricerca, ossia nel breve lasso di anni che un destino ingrato gli concede,
Willy Leiser compie un percorso fulminante.
Le prime prove, databili entro il 1942 e subito caratterizzate da quella
padronanza del mezzo e dal segno grafico netto che rimarranno sempre suoi
tratti peculiari, si situano nel solco della grande tradizione figurativa,
con evidenti richiami al Cinquecento tedesco. Questo ritorno alle fonti
rappresenta un'impostazione condivisa da altri giovani artisti del tempo, la
cui scelta si connotava di valori ideali tesi alla rigenerazione morale. La
stessa predilezione per l'incisione su legno, la xilografia, assunta agli
inizi da Leiser quale mezzo espressivo principale, non era senza
significato, ricollegandosi alla rinascita moderna di quest'arte avviata in
ambito postimpressionista e poi espressionista. Del resto Willy Leiser
stesso sarà molto esplicito su questa sua opzione, che si giustificava anche
ne Il' ottica della coerenza con la propria ideologia sociale. Infatti, in
un articolo pubblicato nel 1943, egli individua quale aspetto pregnante
della xilografia il suo essere arte del popolo (Volkskunst).
Già verso la fine degli anni Quaranta nell'opera di Willy Leiser, per
influsso della meditazione su Cézanne, si avverte la tendenza alla
progressiva purificazione dell'immagine e alla sua interpretazione in senso
volumetrico. Di seguito, mostrando di avere compreso la lezione di Picasso
(del Picasso di Guernica in specie) e Braque, approda ad una figurazione
caricata in senso espressivo, adottata soprattutto nelle opere monumentali
come la pittura murale Davide e Golia del 1953 che si trova a Bienne.
Inoltre, assumendo le posizioni del movimento neocubista, elabora una
propria astrazione di grande limpidezza visiva e di pregnanza spaziale e
architettonica. Di modo che, l'evoluzione di Leiser manifesta per certi
versi affinità con esperienze quali quella di un Hans Erni e insieme di un
Le Corbusier.
In questa maturazione artistica va sicuramente considerato nel suo giusto
peso il sodalizio con la moglie, come lui proveniente da ceto operaio e
attiva anch'essa come artista. Da notare che la coppia instaura pure delle
collaborazioni, ad esempio per la decorazione a graffito nella scuola
materna di Bienne e per l'opera murale Le quattro stagioni nella scuola di
Lengnau (BE).
Dal 1955 circa Willy Leiser affianca alla pittura e alla grafica la scultura
vera e propria (in precedenza si era dedicato già al rilievo), lavorando
prevalentemente la pietra e il legno e perseguendo soprattutto il tema della
figura umana. Forme modellate con raffinata sensibilità tattile e netta
scansione dei piani definiscono sculture in cui il concreto senso plastico
si unisce ad una particolare e morbida inflessione lirica.
A questo punto Willy Leiser dimostra di aver saputo inserirsi a pieno titolo
e con accenti personali nelle correnti più avanzate del momento, trovando -
per quel che riguarda la scultura - punti di contatto specialmente con la
ricerca contemporanea
di Wotruba, a cui lo avvicina anche il costante interesse per l'architettura
e per la risoluzione del rapporto fra progettazione architettonica e
decorazione scultorea e pittorica.
E frattanto cominciavano ad arrivare alcuni riconoscimenti che annunciavano
un consolidamento, anche in senso materiale, della carriera di Willy Leiser.
Lettore partecipe di opere poetiche, nella sua ampia produzione si conta
anche l'illustrazione di alcune plaquette di scrittori amici.
La sua propensione all'amicizia e la stima di cui seppe circondarsi sono
testimoniate dalla mostra commemorativa, accompagnata da un catalogo
notevole per ideazione e contenuti, che si aprì nella Stadtische
Galerie/Galerie des Beaux-Arts di Bienne nel settembre del 1959, a soli
quattro mesi dalla prematura scomparsa. Tra i principali fautori
dell'esposizione anche il collega scultore Max Weiss.
L'esposizione-omaggio che il Comune di Capriasca dedica ora a Willy Leiser,
ventun'anni dopo l'ultima monografica tenutasi al Convento del Bigorio,
ripropone così la figura di un artista di indubbio talento e di coerente e
ferma consapevolezza della problematica artistica, del quale tuttavia è
andata persa la visibilità. La Fondazione Teresa e Willy Leiser-Giupponi,
costituita nella scorsa primavera, ha per scopo appunto la valorizzazione
dell'importante opera realizzata da Willy Leiser così come di quella della
moglie, Teresa Leiser-Giupponi - sulla base del lascito conservato dai figli
dei due artisti.
Esposizioni:
1948
Biel - Bienne
Foyer des Stadtthheater
1950
Biel - Bienne
"Gruppo 50"
1950
Biel - Bienne
Weinachtsausstellung des Kunstvereins
1951
Berna
Schweizerische Kunstausstellung
1952
Biel- Bienne
"Gruppo 50" Ausstellung Schwarz - Weiss
1953
Biel - Bienne
Atelier Austellung
1954
Losanna
Galerie Entre - acte con gruppo « Ulisse »
1954
Basilea
Galerie Ulisse
1954
New York
Galerie Wittenborn
1954
Milano
Galleria Naviglio
1954
Venezia
Galleria del Cavallino
1955
Berna
Kunsthalle « giovani artisti bernesi »
1955
Biel - Bienne
Salle Socrate
1958
Biel - Bienne
2 Schweizer Plastik Ausstellung all'aperto
1958
Como
Villa Olmo, Scultura svizzera contemporanea all'aperto
1959
Biel - Bienne
Stadtische Galerie Biel - Gedachtnis Ausstellung 1918 - 1959
1979
Bigorio
Convento dei cappuccini, mostra retrospettiva 1918 - 1959
nel ventesimo della scomparsa
1999
Sala Capriasca
Casa parrocchiale, esposizione collettiva
2005
Sala Capriasca
Casa Leiser, Giornata del patrimonio del comune di Capriasca , con Teresa
Leiser Giupponi
2010
Cagiallo
Casa Pasquale Battaglini
Collezione d'arte pubbliche:
Collezione d'arte visuale città di Biel - Bienne.
La città di Biel- Bienne è proprietaria di 23 opere di Willy Leiser
( 8 x xylografie, 10 pitture, 3 sculture, 2 disegni ). Rif. Sito web città
di Biel - Bienne.
Collezione d'arte della Conferedazione svizzera: scultura in marmo di Peccia
"cristallina"
Opere pubbliche
Casa Farei Kirchgemeindehaus Biel - Bienne: scultura in marmo di Peccia
Scuola Arti e Mestieri Biel - Bienne: Pittura murale "Davide e Golia"
Casa dei Sindacati SMUV Biel - Bienne: Pittura murale "i mestieri"
Scuola d'infanzia a Biel - Bienne: Pittura murale
Schulhaus Lengnau: Klinker Wandbild
Libri,
giornali,
riviste
Illustrazioni
di Willy Leiser
sono presenti nei seguenti
llibri:
1946 Die
Schönste Spaziergänge im Appenzeller
Land Herisau, H.R. Ganz
1956 Achtsam Sein, walte Helmit Pritz
Vorstadt Presse Biel, Druek Genodruk Biel
1958 Junge Schweizer Lyrik, herausgegeben von Horst Bingel
Verlag Eremiten Presse Biel
1959
Boulervard Bikini, Kurt Marti
Vorstatd Presse Biel, Typografie Eduard Faerber
Copertina e illustrazioni
Illustrazioni di
Willy Leiser sono presenti nei seguenti giornali:
1943
Das Band
Zeitschrift für Kränke und Gesünde, nr 4 Januar Bern
Copertina e illustrazioni
1954
Schweiz Bau –
und
Holzarbeiten
Verband Sektion Biel Seeländ 25 Jahre Sekretariat 1929
– 1954
Copertina e illustrazioni
1959
Seeländer Volkszeitung Biel
Manifesto 1° maggio, Titelseite per la giornata dei
lavoratori
Articoli di
giornali
1958
Seeländer Volkszeitung Biel
Copia dell’11 ottobre 1958 ( articolo )
1959
Seeländer Volkszeitung Biel
Copia dell’11 maggio Maggio ( necrologico )
1959
Seeländer Volkszeitung Biel
Copie di settembre, vari articoli di presentazioni
della mostra “W. Leiser, Maler und Bildhauer“
con vari scritti di amici dell’artista.
Libri
– Catalogo
1959 Catalogo
Gedächtnis Ausstellung “Willy Leiser, Grafik Malerei Skulptur“
Druk Gendruk Biel
Scritii sull’artista di:
R. Aeschbacher, “Willy Leiser, Künstler und Mansch“
Ruedi Wehren, “Willy Leosers frühes Schaffen“
Aurèle Lembert, “Assoiffè de l’espace“
Max Schluep, “Leisers verhältnis zur Architektur“
Jorg Steiner, poesia
Jean – Henri Sommer, “Willy Leiser – Die Form war sein
Problem“
Justus Imfeld, “Leisers Plastik“
1980 Skulpure in Biel – Sculptures à Bienne
Herausgeber Stadt Biel, editeur ville de Bienne
Schuldirektion, Abteilung Kulturelles
Verlag D. Andres Biel
Literatur
Lexikonauswahl
Istituto svizzero
di studi d’arte
1998
Dizionario biografico dell’arte svizzera
1958
Künstler Lexikon del Schweiz XX Jahrhundert
1953
Allgemeines Lexikon del Bildene Künstler des XX Jahrhundert
www.adhikara
Willy Leiser
Informazioni:
Sandro Leiser
6954
Sala Capriasca
Ticino - Svizzera
091 943 27 40
leiser.giupponi@gmail.com
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