A.I.D.I.R.E.
Associazione Italiana di Ippoterapia e Riabilitazione Equestre
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Romeo Lucioni Dr.
via Dante 896
21049 CISLAGO (Varese)
Loc. Massina
Italia
Tel. 0039 02 964 086 27
fax. 0039 0331 811 811
Cell. 0039 333 636 26 30 Email:
lerrelu@aliceposta.it
URL:
www.autismo-congress.net
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PRESENTAZIONE
L'attività terapeutico-riabilitativa per mezzo del cavallo, negli ultimi
anni, si è incrementata notevolmente sia per l'interesse dei genitori a
cercare nuove vie per migliorare la qualità della vita dei loro giovani
figli, sia, soprattutto, per i risultati ottenuti con questa pratica
nell'ambito della disabilità.
L'ippoterapia ha così avuto un deciso sviluppo sia per quanto riguarda lo
studio dei fondamenti teorici, sia per le applicazioni pratiche nelle
diverse situazioni di disabilità fisica, psichica, mentale e
comportamentale.
Queste basi teorico-applicative non solo hanno interessato le problematiche
biologiche e con più precisione quelle neuro-motorie, ma anche le disabilità
psichiche e con più attenzione quelle riguardanti i problemi dello sviluppo
psico-mentale.
Una maggior chiarezza teoretica ha facilitato l'impianto di programmazioni
che hanno assunto un carattere multidisciplinare proprio perché si è vista
la necessità di un intervento multifunzionale, capace di affrontare i
disordini motori, emotivi, affettivi, cognitivi, comportamentali e sociali.
La necessità di indirizzare gli interventi terapeutico-riabilitativi verso
il recupero ha indotto l'acquisizione di precisi dati di riferimento sugli
outcome e, quindi, l'utilizzo di scale di valutazione studiate ad hoc.
Questi sono i riferimenti che hanno vieppiù imposto un approccio scientifico
ai problemi della disabilità, portando ad uno studio preciso anche sui
processi mentali che sottendono non solo ai deficit, quanto anche ad ogni
miglioramento.
Anche l'ippoterapia e la riabilitazione per mezzo del cavallo sono entrate
in questa ottica di puntare alla scientificità delle pratiche,
dell'approccio e della valutazione, tanto che si è andati sempre più a
imporre il lavoro utilizzando la professionalità di laureati in psicologia,
medicina o scienze dell'educazione ai quali inoltre è richiesta una
specializzazione sulle questioni più direttamente legate da una parte alle
necessità dei disabili e delle loro particolari strutture psico-affettive e
psico-cognitive, dall'altra alle particolari qualità che caratterizzano il
rapporto con un animale tanto speciale come il cavallo, con il quale,
inoltre, l'uomo ha stabilito da centinaia d'anni, un rapporto intimo, di
collaborazione ed di interazione.
L'impostazione e l'imposizione di una ippoterapia scientifica hanno portato
alla integrazione di questa attività in programmi di più ampio respiro,
capaci di affrontare scientificamente le questioni legate al recupero dei
disabili e sono stati raggiunti risultati veramente ottimi.
Ormai si può dire che molti quadri di autismo (ADD e ADHD) possono essere
risolti. Le questioni inerenti il ritardo dello sviluppo dovuto a questioni
psico-affettive vengono affrontate con sicurezza e con molte più certezze.
Anche i quadri di X-fragile, di sindrome di Joubert, di ACC, di Down
ricevono un enorme beneficio, a tal punto che è stato possibile attivare
studi sulle possibilità di risolvere le difficoltà di controllo delle
reazioni emotive e la pauperizzazione affettiva che peggiorano non solo le
questioni psicologiche, ma anche quelle del funzionamento neuromotorio e
dello sviluppo funzionale.
L'esperienza tradotta in molti incontri, corsi di formazione, congressi e
scambi intra-disciplinari ha portato a poter offrire corsi di formazione e
specializzazione per psicologi, medici, educatori e riabilitatori che
dovranno diventare i veri ed unici responsabili di interventi riabilitativi
e curativi, utilizzando come ausiliario un cavallo adeguatamente allenato e
preparato. L'ippoterapia ha finalmente le carte in regola per presentarsi
come proposta scientifica, efficiente ed efficace per raggiungere gli
obiettivi proposti.
Tenendo conto di questi fondamenti, basati su una pratica quasi ventennale,
è stata costituita una Associazione denominata A.I.D.I.R.E. con sede a
Cislago (Varese) località Massina, via Dante Alighieri 896, a carattere
scientifico, culturale, professionale e, in quanto tale, apartitica,
aconfessionale e senza FINI di lucro.
Le finalità perseguite dall'Associazione sono:
a) offrire agli aderenti un modello di crescita culturale, personale e di
gruppo, fondato sui valori della libertà, della solidarietà, dell'etica e
dell'indipendenza di pensiero;
b) sostenere ricerche scientifiche, organizzare corsi (di aggiornamento, di
formazione, di perfezionamento, di orientamento e di counseling), convegni,
pubblicazioni, mostre ed esposizioni atti a diffondere le conoscenze
sull'ippoterapia e sulle metodologie psicoterapico-riabilitative atte ad
affrontare le problematiche implicite nella disabilità e nel handicap;
c) agevolare lo sviluppo e la creazione di centri per la riabilitazione
equestre strutturati sui principi della scientificità medica, psichiatrica e
psicologica, del recupero funzionale e globale, dello sviluppo
psico-mentale, dello studio di applicazioni mirate sulle necessità di
approfondimento di tecniche specifiche per ogni tipi di disabilità;
d) promuovere la pratica equestre a scopo ricreativo, sportivo, oltre che
terapeutico-riabilitativo per assolvere le necessità di un recupero globale
ed un reinserimento famigliare e sociale dei disabili;
e) agevolare lo sviluppo della collaborazione interdisciplinare tra gli
operatori del settore e dei fruitori dei servizi, in modo da aumentare le
autonomie e la creazione di momenti di incontro, di scambi culturali come
occasioni di crescita personale, di gruppo e sociale;
f) promuovere la difesa del pluralismo teorico, metodologico e procedurale
tra i diversi orientamenti inerenti la pratica ippoterapica in continua
evoluzione, rispettando e adeguandosi ai principi scientifici, etici e
morali di base;
g) creare occasioni di confronto e di collaborazione tra i vari Enti,
pubblici e privati, che si occupano di: terapia, riabilitazione,
ippoterapia, pet-therapy e altre discipline che mirano al miglioramento
della qualità della vita, dello sviluppo personale e dell'integrazione;
h) agevolare la crescita di centri per l'ippoterapia che, aderendo ai
principi fondanti dell' A.I.D.I.R.E., facilitino la crescita professionale,
istituzionale, organizzativa e sociale;
i) tendere a sviluppare Centri di ippoterapia che aderiscano all'
A.I.D.I.R.E., in tutte le regioni dell'Italia e dell'Europa ed in quei Paesi
rispettosi dei principi della libertà, della democrazia, delle pari
opportunità e del rispetto dei diritti individuali e sociali;
j) promuovere iniziative, incontri e collaborazioni per indurre le
Istituzioni dello Stato a riconoscere l'importanza dell'ippoterapia
nell'ambito medico sanitario, come espressione del nuovo e del cambiamento
nelle aree dell'assistenza, della terapia, della riabilitazione ed della
cura.
Saranno Soci della Istituzione i rappresentanti degli Enti, delle
Associazioni, delle Federazioni, delle Istituzioni che, con delibera dei
loro organi rappresentativi, decidono di aderire all' A.I.D.I.R.E. con
l'obbligo di parteciparne le finalità ed i principi, rispettando gli
ordinamenti stabiliti e che saranno indicati con delibere del Consiglio
Direttivo.
Per uniformare le conoscenze ed i principi fondanti della pratica
ippoterapica la A.I.D.I.R.E. ha programmato una serie di interventi
informativi, oltre che corsi postgrado e masters di qualificazione per i
terapisti che guideranno le attività terapeutico-riabilitative svolte con
l'ausilio del cavallo con professionalità e, soprattutto, con sicure basi
scientifiche.
Al programma di sviluppo di una ippoterapia scientifica partecipano:
" ISSUA - Istituto Superiore di Scienze Umane Applicate
" USAL - Universidad Nacional del Salvador di Buenos Aires
" Universidad Nacional J.F. Kennedy di Buenos Aires
" Albert Schweitzer International University
" Istituto Italiano Fernando Santi
" UISP - Unione Italiana Sport Per Tutti
" Associazione Nazionale Giacche Verdi
" AITE - Associazione Istruttori e Tecnici Equestri
" NI-AMAMI - Network Internazionale contro l'Abuso ed i Maltrattamenti dei
Minori
" Associazione Culturale "Il Leonardo" di Siracusa
" Associazione Culturale Il Difensore dei bambini dell'infanzia e
dell'adolescenza
" Associazione Sportiva "Conca d'Oro" di Messina
" Associazione "Equiclub Etna-Belpasso"
Con il patrocinio di:
" Università degli Studi dell'Insubria;
" Ministero dell'Istruzione: Centro Servizi Amministrativi di Varese;
" Ospedale di Circolo di Varese - Fondazione Macchi;
" Ordine degli Psicologi della Lombardia
" Ordine dei Medici di Varese
" IRFAPS - Istit. Ricerca e Formazione per Attività
Psico-socio-terapeutiche;
" APSIT - Accademia di Psicopatologia della Svizzera Italiana;
" Associazione Psicologi e Psicoterapeuti di Varese
CARTA APERTA
ai genitori di giovani portatori di disabilità psico-fisica, di disturbi
dello sviluppo psico-mentale, disordini comportamentali o blocchi
psico-affettivi.
L'esperienza ormai più che ventennale nell'applicazione dell'ippoterapia o
della riabilitazione per mezzo del cavallo ci permette di affermare che:
" é limitativo considerare l'ippoterapia un puro e semplice passatempo o una
pratica di carattere ludico-ricreativo;
" tale terapia, se applicata seguendo regole precise e guidata da personale
professionalmente preparato e specializzato, può essere intesa come metodo
riabilitativo oltre che, spesso, anche come terapia;
" nell'ambito della riabilitazione di giovani disabili, sia fisici che
psichici, è ben nota la necessità di produrre precocemente interventi
precisi e finalizzati, preferendoli ad attività ludiche, ricreative e/o
semplicemente di passatempo.
Sulla base di questi principi, i genitori, insieme ai medici, agli
specialisti, ai docenti ed ai riabilitatori, devono scegliere con oculatezza
e, soprattutto, chiedere sempre:
informazioni sui modelli terapeutico-riabilitativi che si intende applicare;
specializzazione dei terapisti nella pratica ippoterapica;
periodici controlli utilizzando scale di valutazione appropriate ed
efficaci;
discussione con i terapisti sui risultati ottenuti e sulle opportunità di
modificare le programmazioni, tenendo conto dei risultati ottenuti.
È importante ricordare che ormai anche l'ippoterapia deve essere considerata
una pratica applicativa di carattere riabilitativo e che, quindi, richiede
delle pianificazioni studiate scientificamente. Gli interventi che non
seguono rigidi criteri medico-sanitari ed educativi possono anche risultare
dannosi e rappresentare una perdita di tempo che può far perdere
l'opportunità di superare disabilità, di correggere errori di organizzazione
personologica, di ri-portare sulla strada del recupero funzionale e della
ripresa dello sviluppo psico-affettivo e psico-cognitivo.
A.I.D.I.R.E. - Comitato Tecnico-scientifico
Prof. Romeo Lucioni - psichiatra, presidente dell'AGRES e dell'ISSUA
Prof.ssa Anna Murdaca - Pedagogia Speciale dell'Università di Messina
Prof.ssa Ester Fazio - Scienze Veterinarie dell'Università di Messina
Prof. Aldo Fumagalli - psicologo e psicoterapeuta
Prof. Giuseppe Armocida - Università dell'Insubria
Prof.ssa Jutta Birkhoff - Università dell'Insubria
Prof. Adolfo Francia -- Università dell'Insubria
Dott.ssa Maria Pia Onofri - Neuropsichiatra infantile - Ospedale di Niguarda
Dott. Vincenzo Allegra - medico veterinario, Presidente UISP
Istr. Cosimo Porcari - presidente AITE - Ass. Istruttori e Tecnici Equestri
Dott.ssa Anna Lisa Zaffarono - medico fisiatra, Ospedale di Saronno
Dott. Paolo Bonarrio - neuropsichiatra infantile, presidente "Il Leonardo"
Dott. Matteo Allone - neuro psichiatra, presidente Associazione "Conca
d'Oro"
Dott. Luciano Luciani - presidente Istituto Fernando Santi
Dott. Carmelo Macrì - presidente Associazione "Equiclub Etna-Belpasso"
Dott. Riccardo Grassi - psicologo, docente A.I.D.I.R.E.
Dott.ssa Alessandra Cova - psicologa, docente A.I.D.I.R.E.
Dott.ssa Elisabetta Crippa - educatrice, docente A.I.D.I.R.E.
Dott.ssa Loredana Reddavide - psicologa, docente A.I.D.I.R.E. |
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