Al Museo delle Culture di Lugano        -                             a New York
UN'OPERA D'ARTE DELL'OCEANIA APPARTENUTA A SERGE BRIGNONI
VENDUTA DA SOTHEBY'S A NEW YORK PER 1.561.200 CHF
La «sorella maggiore» è conservata
nelle Collezioni del Museo delle Culture di Lugano


all'asta di Sotheby's, tenutasi a New York Venerdì 14 Novembre è stata aggiudicata, alla cifra di 1.561.200 Chf (1.314.500 USD), una cosiddetta tavola malu appartenuta a Serge Brignoni dagli anni '30 alla fine degli anni '70.

Le tavole malu sono un genere di opere d'arte realizzate, sino ai primi anni del XX secolo, dagli artisti dei Sawos, un popolo che ancora abita una serie di villaggi posti lungo il medio corso del fiume Sepik, in Nuova Guinea.

Si tratta di opere molto rare, che nessun occidentale ha avuto l'occasione di vedere adoperate, probabilmente a causa del fatto che erano legate a ritualità connesse alla caccia alle teste, pratica che fu duramente repressa dalle autorità coloniali e cessò praticamente di esistere già negli anni '20. Secondo informazioni raccolte da Gregory Bateson nel 1931, le tavole malu (conservate nelle Case degli Uomini) avevano la funzione di commemorare un novizio o un monitore morti durante le fasi di un rito di passaggio.

Le malu sono tavole di legno finemente lavorate a traforo, simmetriche rispetto al loro asse verticale. In altro rappresentano il volto di un essere spirituale, forse ibridato da un insetto. Al centro, all'interno di un ovale, sono stilizzati due uccelli contrapposti; mentre tutt'intorno un'elaborata composizione schematizza, quasi fossero tralci, una serie di quei caratteristici «ganci» che costituiscono una delle forme principali dell'arte del Sepik. Proprio quest'ultima caratteristica accomuna le tavole malu ad altri particolari generi come le sculture yipwon, le figure atèi, le tavole aripa e le maschere garra, in un insieme il cui significato ideologico è ancora tutto da indagare.

Tavola Malu.pdf

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updated 03.02.23